DEPURAZIONE: QUANDO, COME, PERCHÈ?

COSA SI INTENDE PER DEPURAZIONE DELL’ORGANISMO?
La parola “organismo” richiama alla mente due concetti fondamentali senza i quali l’individuo stesso non potrebbe vivere: la presenza degli Organi e l’ Organizzazione con cui essi collaborano in maniera perfetta ed efficiente per garantire salute e benessere. Gli organi del corpo umano possono essere raggruppati in diverse categorie in base alla loro funzionalità. Tra queste troviamo la categoria dei cosiddetti organi emuntori, il cui scopo principale è quello di espellere le sostanze tossiche e di rifiuto. I principali organi emuntori sono: Pelle, Intestino, Fegato, Reni e Polmoni. Quando questi vengono sovraccaricati in maniera eccessiva da sostanze come inquinanti ambientali, metalli pesanti (Alluminio, Piombo, Nickel, Mercurio…), additivi alimentari, farmaci, scarti metabolici (come Urea ed Ammoniaca) ecc… si rende necessario aiutare gli organi emuntori nel processo di pulizia.
COME FUNZIONA LA DEPURAZIONE?
La depurazione (o detossificazione) da sostanze estranee (dette “xenobiotici”) è un processo che avviene incessantemente nel nostro organismo. Più questo processo è efficiente più il nostro stato di salute generale migliora. Questa capacità di “autodepurarsi” può variare da persona a persona. Esistono individui “iperdetossificatori” che presentano una maggiore abilità a metabolizzare gli agenti inquinanti, altri individui invece presentano più difficoltà e vengono definiti “ipodetossificatori”. Queste differenze sono legate esclusivamente a diversi fattori genetici.
RENI e FEGATO sono generalmente gli organi più stressati nel processo depurativo, pertanto sono quelli che più frequentemente necessitano di un aiuto dall’esterno (la fitoterapia in questo senso offre piante e principi attivi molto efficaci). I Reni sono in grado di eliminare solamente sostanze idrofile, mentre quelle lipofile per poter essere escrete per via renale devono prima essere trasformate da un altro organo: il Fegato. Il Fegato può essere considerato dunque il principale “detossificatore” dell’organismo. In modo molto schematico è possibile sintetizzare il lavoro di depurazione del fegato in due semplici fasi: una prima fase in cui le tossine lipofile vengono trasformate in sostanze più polari ed una seconda fase in cui queste sostanze più polari vengono ulteriormente trasformate in tossine idrosolubili e, dunque, più facilmente eliminabili tramite le urine (via renale).
LA FITOTERAPIA NELLA DEPURAZIONE:
Dal momento che il Fegato rappresenta l’organo chiave della depurazione, un modo per rendere più efficiente l’eliminazione di tossine è quello di promuovere la sua funzionalità. In che modo? Le piante possono intervenire in due modi:
- proteggendo il fegato e le sue cellule (epatociti)
- stimolando la produzione e la secrezione di bile (sostanza fondamentale per la digestione dei grassi: assieme alla bile possono essere eliminate con le feci anche sostanze tossiche)
Vediamo quali sono le piante più efficaci:
- CARDO MARIANO (Silybum marianum): il tegumento dei frutti del Cardo contiene un mix di principi attivi noti con il nome di Silimarina. Questo principio attivo svolge azione epatoprotettiva proteggendo la membrana delle cellule del fegato impedendo l’ingresso di tossine virali e sostanze tossiche. ( Prodotto consigliato: CARDO 70%)
- CARCIOFO (Cynara scolimus): le foglie di Carciofo, grazie ai loro principi attivi amari, sono in grado di stimolare la produzione e la secrezione della bile nell’intestino, la quale viene poi parzialmente eliminata con le feci, trasportando con se anche sostanze tossiche da eliminare. Attenzione: Il suo uso è sconsigliato nei soggetti portatori di piccoli calcoli biliari o che hanno problematiche legate alla Cistifellea. (Prodotto consigliato: CARCIOFO Sciroppo)
- TARASSACO (Taraxacum officinale): In fitoterapia vengono utilizzate le foglie e soprattutto la radice, ricca di flavonoidi e sostanze amare. Il suo nome popolare “piscialetto” fa esplicito richiamo all’elevato potere diuretico di questa pianta che facilita l’eliminazione di quelle sostanze idrofile che “inquinano l’organismo”. Attenzione: Il suo uso è sconsigliato nei soggetti portatori di piccoli calcoli biliari o che hanno problematiche legate alla Cistifellea.
- BARDANA (Arctium lappa): se l’obiettivo della depurazione è quello di “ripulire” anche le impurità della pelle allora la Bardana è sicuramente la pianta più efficace in tal senso. La sua radice è ricca di Inulina, una sostanza prebiotica che contribuisce in maniera importante all’equilibrio della flora batterica intestinale. Oltre a questa proprietà la Bardana è in grado di abbinare un’ottima azione depurativa sugli organi emuntori ad un elevato potere drenante, facilitando l’eliminazione delle tossine. È nota da tempo per le sue proprietà depurative della pelle poiché alcuni dei suoi principi attivi possiedono azione antibatterica, riducendo l’infiammazione e la proliferazione dei batteri tipica di acne, eczemi, dermatite seborroica ecc.. (Prodotto consigliato: BARDANA Sciroppo)
- CURCUMA (Curcuma longa): il rizoma della Curcuma è in grado di garantire molteplici benefici: migliora la funzionalità del fegato, migliora la digestione, svolge azione antiossidante e migliora la funzionalità articolare. Attenzione: Il suo uso è sconsigliato nei soggetti portatori di piccoli calcoli biliari o che hanno problematiche legate alla Cistifellea.
QUANDO DEPURARSI?
Primavera ed Autunno sono solitamente i periodi “critici” dell’anno. Il cambio di stagione porta spesso con sé stanchezza, debilitazione, irritabilità, allergie… Un ciclo depurativo completo (almeno due mesi) aiuta l’organismo a migliorare lo stato di salute generale affrontando meglio questi cambiamenti.
Esistono inoltre alcuni sintomi che possono segnalare una intossicazione dell’organismo: stanchezza costante ed ingiustificata; comparsa di impurità della pelle; stitichezza e gonfiori addominali; riposo notturno difficoltoso; carenza di concentrazione. Anche in questi casi è consigliabile sfruttare il potenziale della fitoterapia per ritrovare equilibrio e forma fisica.
I NOSTRI CONSIGLI:
- Evitare un consumo eccessivo di cibi grassi o fritti o salumi per non sovraccaricare il fegato
- Evitare fumo ed alcolici
- Arricchire i pasti con molta verdura fresca
- Svolgere regolare attività fisica, anche leggera, come passeggiate, bicicletta, nuoto.
- Sforzarsi di bere molto nell’arco della giornata
- Dopo i 40 anni è consigliabile svolgere almeno 2-3 volte nell’arco dell’anno dei cicli depurativi di due mesi, sfruttando le proprietà delle piante sopra elencate. Capsule, bevande o infusi a base di piante depurative sono l’ideale per poter aiutare l’organismo a “ripulirsi” dalle tossine.
0 commento(i)