DEFINIZIONE DI “ASTENIA”:


I riferimenti generici alla stanchezza fisica e mentale possono essere più propriamente raggruppati sotto il termine scientifico di “astenia”. Per definizione la parola Astenia (che deriva dal greco asthenes, ovvero “privo di forza”) identifica una sensazione di esaurimento fisico simile a quella provata dopo una fatica eccessiva. Questa sensazione però compare anche in condizioni di riposo e rappresenta un ostacolo piuttosto fastidioso per tutte le attività che dobbiamo svolgere quotidianamente. Cominciare la giornata con un basso livello di energia e di concentrazione porta inevitabilmente a spiacevoli inconvenienti quali errori sul lavoro, ansia, perdita di fiducia in noi stessi, accumulo di stress, inefficienza, mancanza di lucidità.


QUALI SONO I FATTORI QUOTIDIANI CHE POSSONO PROVOCARE QUESTA SENSAZIONE?


Escludendo la cause di natura patologica (come convalescenza post-influenza, anemia, depressione…) possono essere molteplici i fattori che quotidianamente influenzano la nostra carica energetica. Ecco i principali:
- Cambio di stagione: i cambi di clima, spesso perentori e “violenti”, portano indubbiamente uno squilibrio nel nostro organismo il quale ha bisogno di tempo per adattarsi alle nuove condizioni climatiche. In questa fase non è raro sentirsi spossati ed affaticati.
- Problemi di sonno: un riposo notturno inadeguato ha inevitabilmente come prima conseguenza un calo dei livelli energetici.
- Accumulo di ansia e stress: una vita frenetica e piena di ansia e stress porta alla lunga ad un calo delle prestazioni sia fisiche che mentali.
- Ciclo mestruale: questo momento nelle donne porta spesso ad irritabilità e ad una sensazione di non essere mail al 100%.
- Alimentazione squilibrata: “siamo ciò che mangiamo”: questo antico detto è sempre estremamente veritiero. Una alimentazione che non apporta sufficienti quantità di determinati nutrienti (come ad esempio Vitamine e Minerali) porta ad una inefficienza sia fisica sia mentale.
- Sovrappeso: un eccesso di peso ed una scarsa condizione fisica fanno si che ci sentiamo meno “agili” in tutto ciò che facciamo, con conseguenza negative anche sull’umore e l’autostima.
- Pressione bassa: la tendenza ad avere la pressione bassa porta ad una minore scorta di energia e ad una predisposizione all’affaticamento rapido.

I NOSTRI CONSIGLI:

- Limitare il più possibile i fattori di stress ed ansia
- Riequilibrare l’alimentazione evitando squilibri eccessivi e prediligendo alimenti che non appesantiscano la fase digestiva.
- Svolgere attività fisica, anche leggera, ma in maniera regolare e costante porta grossi benefici sia al fisico sia alla mente. Nel lungo periodo ci sentiremo più in forma e più prestanti.
- Dormire almeno 8 ore per notte, evitando il più possibile squilibri negli orari di addormentamento e di sveglia
- Mangiare cibi utili per ridare energia e benessere come banane, spinaci, frutta secca, Arance e, perché no, anche un po’ di Cioccolata!
- Bere molto per reidratare ogni singola cellula del nostro organismo.
- Trovare del tempo da dedicare a noi stessi, regalandosi qualche momento di relax.


QUALI SONO LE PIANTE PIU EFFICACI PER RICARICARE LE BATTERIE?


Da sempre la natura è in grado di offrirci tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Anche quando la stanchezza ci assale esistono alcune piante in grado di “salvarci”:
- Matè è un albero nativo di Paraguay, Uruguay, Sud Brasile e Nord-Est Argentina. Le sue foglie essiccate costituiscono la famosa “Yerba Mate”, utilizzata per la preparazione della bevanda più consumata nella maggior parte degli stati dell’America Latina. L’estratto di Matè viene principalmente utilizzato per combattere la fatica mentale e fisica. La presenza di Caffeina e Teobromina nelle foglie stimola infatti il muscolo cardiaco ed il sistema nervoso centrale. Grazie alle sue proprietà viene sfruttato anche nelle diete per perdere peso, esso infatti favorisce il metabolismo dei grassi stimolando la termogenesi.
- Ginseng come indica il suo nome latino Panax (panacea) indica che veniva considerato il guaritore per tutti i mali. In realtà, grazie all’elevata presenza di Ginsenosidi, questa radice viene utilizzata per ottenere un’azione tonica generale sull’organismo, migliorare le performance fisiche ed intellettuali, migliorare il processo di memorizzazione ed i riflessi.
- Guaranà: gli effetti benefici di questa pianta sono essenzialmente dovuti alla presenza di un tasso particolarmente elevato di Caffeina. Si classifica infatti come la materia vegetale più ricca in Caffeina attualmente conosciuta. Le proprietà stimolanti del Guaranà sono particolarmente interessanti per contrastare l’astenia fisica ed intellettuale. Provocando una stimolazione generale dell’organismo dona vitalità, benessere e migliora lo spirito.
- Eleuterococco: gli Eleuterosidi, ai quali vengono attribuite le proprietà adattogene della pianta (capacità di riportare alla normale energia un fisico in condizioni debilitate) sono contenuti nella radice. Permettono di aumentare la velocità di esecuzione, la qualità e la capacità di fornire uno sforzo fisico. Favoriscono anche la resistenza dell’organismo allo sforzo, facilitando il recupero.
- Rhodiola: conosciuta anche come “radice d’oro” è una pianta che possiede proprietà adattogene, ossia permette di adattarsi più facilmente a situazioni emozionali stressanti. È solitamente consigliata nei periodi degli esame in quanto aiuta a ritrovare la calma e ad eliminare le tensioni in eccesso, donando allo stesso tempo energia e concentrazione.